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Quale tecnologia scegliere?

 

La risposta a questa domanda, apparentemente non complicata, ha suscitato e ancora oggi suscita molto dibattito.

Per fare chiarezza, partiamo nel descrivere quali sono le tecnologie a disposizione. Il mondo dell’elevazione si divide in due tipologie di tecnologie:

 

  • Tecnologia a Trazione ad Argano: si tratta di un argano motore (geared o gearless), posizionato in cima al vano ascensore (con tiro diretto o indiretto), che muove una puleggia e delle funi alle cui estremità ci sono una Cabina (che trasporta persone/merci) e un Contrappeso. Esistono delle varianti tecniche per cui l’argano può essere posizionato anche in fondo fossa con dei rinvii di funi e pulegge, o viaggiare sulla cabina o addirittura sul contrappeso.

 

 

  • Tecnologia a Trazione Idraulica: si tratta di una centralina idraulica (dotata di valvola meccanica o elettronica, pompa e motore) collegata, attraverso un tubo idraulico, ad un pistone (o più) che spinge la cabina dal basso verso l’alto attraverso un olio o fluido. La spinta può essere diretta centrale, diretta laterale e indiretta. Quest’ultima è la più utilizzata.

 

 

 

 

 

Una volta descritta a grandi linee le due tecnologie, la domanda corretta che si deve porre l’utente è: quale tecnologia scelgo? La risposta in termini assoluti non esiste, e invitiamo a diffidare da tutti coloro che sostengono che la soluzione ad argano è migliore di quella idraulica o viceversa!

Il criterio di scelta di una delle due tecnologie è influenzato da diversi fattori. Evitando di dilungarci in stressanti tecnicismi, dal nostro punto di vista i criteri principali sono:

  1. Tipo di Destinazione: Residenziale, Privato, Pubblico, Industriale, Abbattimento Barriere Architettoniche.
  2. Analisi di Traffico: quante persone movimentare e numero di corse giornaliere.

Per onestà intellettuale, è nostro dovere comunque evidenziare che rispetto alla tecnologia a trazione ad argano, la soluzione a trazione idraulica ha due limiti tecnici di applicazione:

  • Corsa: la corsa massima possibile non va oltre i 26 m circa.
  • Velocità: la velocità massima possibile è 1 m/s.

Questi limiti sono tuttavia non penalizzanti, in quanto si tratta di due casi che comunemente sono richiesti per applicazioni come edifici oltre 7/8 piani o addirittura grattacieli.

 

 

Quanto costa un ascensore?

 

Una domanda che nasconde tante insidie. La nostra esperienza ci ha insegnato che il costo di un ascensore si valuta prendendo in considerazione tre parametri:

  1. Costo di Materiale e Installazione
  2. Canone di Manutenzione per almeno 5 anni (meglio se 10 anni)
  3. Costo dei ricambi per almeno 5 anni (meglio se 10 anni)

Ci sono molti produttori ed installatori che utilizzano tecniche molto semplici: prezzo di vendita del materiale ed installazione molto competitivo, prezzo del canone manutenzione molto alto, prezzo di vendita dei ricambi estremamente alto (rispetto al valore effettivo del materiale stesso). E’ ovvio che, con questa strategia, per l’utente sia facile cadere in un tranello, facendosi ammagliare dal “prezzo” e dalla notorietà del “brand”, senza tenere in considerazione fattore “b” e “c”.

Per questo noi suggeriamo caldamente di valutare con estrema attenzione tutti e tre i parametri e richiedere sempre al fornitore tutte le informazioni necessarie per calcolare i reali costi di un ascensore.